CENTO (FE) 16/10/25 ( COMUNICATO STAMPA) QUARTA EDIZIONE DI FOOD & SCIENZE FESTIVAL – LAB FERRARA, CAMPI DEL FUTURO: LE SCELTE DI OGGI PER L’AGRICOLTURA DEL DOMANI – ECCO IL PROGRAMMA E LA NOVITA DEL PREMIO INNOVAZIONE E SCUOLA !
C’è un appuntamento di valenza nazionale venerdì 17 ottobre, dalle 10,00 e fino al tardo pomeriggio, nella prestigiosa cornice di Palazzo Roverella, in corso della Giovecca, 47 a Ferrara. Va in scena la quarta edizione del Food & Science Festival – Lab Ferrara, l’espressione territoriale del format
nazionale che tiene banco da nove anni a Mantova. Tutto si dipanerà nell’arco di una giornata a differenza
dell’appuntamento nazionale.
“Campi di Futuro-Le scelte di oggi per l’agricoltura di domani”, il titolo assegnato ad un convegno strutturato su
tre moduli: “Le politiche agricole comunitarie dopo il 2027: quali strategie per un’agricoltura europea
competitiva? (ore 10,30); “Dal Trattore al Drone: come cambiano lavoro e formazione in agricoltura” (ore
15,15); “Biometano e Agrivoltaico: le nuove frontiere energetiche dell’agricoltura?” (ore 16,30). Il sipario si
alzerà alle 10,00, dapprima il messaggio di benvenuto di Matteo Fornasini, assessore all’agricoltura, al turismo
e al bilancio del Comune di Ferrara; a seguire quello di Paolo Govoni, vice presidente della Camera di
Commercio di Ferrara e Ravenna; e poco dopo quello di Massimiliano Urbinati, dirigente scolastico dell’Istituto
d’Istruzione Superiore Vergani-Navarra che rappresenta il polo scolastico ferrarese dell’agroalimentare; la
voce della Prefettura, invece, giungerà dal vice-prefetto Rosanna Gamerra.
Sarà Francesco Manca, presidente di Confagricoltura Ferrara, l’organizzazione sindacale delle imprese agricole,
a porre le basi del confronto e del dibattito, proponendo i primi spunti di riflessione e puntando a raccogliere
anche alcuni orientamenti di lavoro a chiusura della giornata.
Il primo panel sarà introdotto da Roberto Fanfani, già docente di Politica economica e agroalimentare presso
l’Università di Bologna, e da Camillo Zaccarini Bonelli, direttore dell’area Supporto Piano Strategico dell’Istituto
di Servizi per il Mercato Agricolo e Agroalimentare (Ismea), l’occasione per promuovere una tavola rotonda
aperta con l’intervento di Massimiliano Giansanti, presidente nazionale di Confagricoltura e del Copa,
l’associazione che accorpa oltre venti milioni di agricoltori del continente europeo: l’animeranno, cinque
europarlamentari appartenenti a vari gruppi politici: Stefano Bonaccini, Carlo Fidanza, Salvatore De Meo, Dario
Nardella e Raffaele Stancanelli. Dopo il break, l’approdo al secondo modulo, quello che definirà meglio il
rapporto tra scuola e formazione da una parte, e mercato del lavoro in agricoltura dall’altra, un binomio da
ricomporre alla luce delle nuove applicazioni tecnologiche nel settore primario. Ne parlerà, Claudia Guidi,
presidente di Anga-Giovani di Confagricoltura Emilia Romagna nonché vice presidente dell’unione provinciale;
le sue sollecitazioni saranno raccolte da Alberto Grandi e Stefano Giatti, docenti dell’Istituto Vergani-Navarra
accompagnati dalle considerazioni di Marco Vieri, professore di Ingegneria agraria presso l’Università di
Firenze, e di Fabio Bartolini, docente di Economia agraria presso l’Università di Ferrara. Il secondo modulo sarà
preceduto alle 15 dal Premio Innovazione e scuola Confagricoltura Ferrara (prima edizione) che prevede il
finanziamento di un corso per utilizzo di droni in agricoltura all’Istituto Vergani Navarra.
Terza e ultima parte, invece, riservata al settore energetico, di cui l’agricoltura rappresenterà sempre più una
risorsa, tra biometano e agrivoltaico, come cercherà di definire operativamente, Nicola Gherardi Ravalli
Modoni, componente della Giunta nazionale di Confagricoltura, sulla base anche di alcune sue esperienze
associative e professionali. Esperienze portate anche da: Tommaso Honorati, numero uno di Bio.Methane.Hub,
un contenitore di professionalità a servizio del settore primario, soprattutto nell’ambito della produzione
dell’energia verde; Giovanni Giambi, direttore generale di Agrisfera, una cooperativa agricola di grande portata
operativa nel Ravennate e in parte anche nel Ferrarese, esempio virtuoso di messa a punto di rinnovate
modalità gestionali; Emanuele Fontana, in rappresentanza dell’Istituto bancario Crédit Agricole, che aprirà il
varco verso le ultime novità in campo creditizio. Sarà Stefano Amaducci, infine, professore ordinario presso il
Dipartimento di Produzioni vegetali sostenibili all’Università Cattolica del Sacro Cuore – Facoltà di Agraria a
Piacenza, a suggellare la giornata in virtù di una esperienza di ricercatore assai attivo da anni nel comparto
agrivoltaico grazie a rilevanti progetti finanziati da enti e gruppi di rilevanza nazionale. L’iniziativa viene
promossa a livello locale, ma con valenza nazionale, da Confagricoltura Ferrara e da Anga- Giovani di
Confagricoltura Ferrara col patrocinio e il sostegno della Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna e delComune di Ferrara, per un format disegnato nel suo complesso da Frame-Divagazioni Scientifiche di Torino.
Lab Ferrara, l’espressione territoriale del format nazionale Food & Science Festival in
scena nella città dei Gonzaga e ormai prossimo al decennale. Ci sono tre mondi che entrano in contatto, come da
canovaccio, nei Lab locali insieme a Parma e Alessandria, oltre a Bergamo Pavia e Rovigo succedutesi fin qui: agricoltura
scienza e istituzioni. Cosi sarà venerdì 17 ottobre, all’apertura del sipario su “Campi di Futuro-Le scelte di oggi per
l’agricoltura di domani” dalle ore 10,00 e fino al tardo pomeriggio, presso la prestigiosa cornice di Palazzo Roverella, anche
sede del Circolo dei Negozianti, in corso della Giovecca, 47 a Ferrara.
(…) Alla sua quarta edizione il Food and Science Festival – Lab Ferrara continua a essere una casa comune in cui
s’incontrano impresa, scienza, politica e cittadinanza – ha affermato Francesco Manca, presidente di Confagricoltura
Ferrara, elencando il tris di tematiche oggetto dei tre moduli previsti dal programma –: quale sarà il futuro delle politiche
europee nel nostro settore, come strutturare una formazione moderna adatta alle necessità delle imprese e quali
opportunità dalle agro energie per le imprese e i territori”.
(…) Il convegno inaugurale metterà a confronto gli onorevoli Bonaccini, De Meo, Fidanza, Nardella e Stancanelli con il
Presidente Nazionale di Confagricoltura Giansanti sulle sfide che il nuovo Parlamento europeo dovrà raccogliere. Il
numero uno dell’unione provinciale ha poi aggiunto: “Nel pomeriggio daremo spazio a due temi cruciali per lo sviluppo
dei nostri territori: da un lato, come immaginare percorsi di formazione scolastica e universitaria vicini alla realtà delle
aziende agricole in un mondo che cambia sempre più velocemente, dall’altro quali opportunità possono offrire le agro
energie, sfatando molti falsi miti in voga oggigiorno”.
(…) Per Stefania Agarossi, membro di Giunta esecutiva ha sottolineato il ruolo odierno del settore primario, “uno dei
pilastri del nostro territorio e della nostra economia. Sostenibilità, tutela ambientale, sicurezza alimentare e sviluppo
economico e sociale. Queste le nostre bandiere, un appuntamento per conoscerci e conoscersi, per confrontarsi e
responsabilizzarci sulle scelte per il futuro di tutti. Si parte dal territorio tradizione agricola. Il secondo istituto italiano che ha aperto una solida tradizione. Innovazione e futuro sono anche tecnici e prove in grado gi guidare gli agricoltori ciolorori verso il futo della agricoltyura
sostenibile da li usciranno quegli studenti unica manidra per introdurre innovazione