Cento ( Mariarita Atti ). Due anni fa, esattamente in queste ore, Cento era sconvolta, violentata da un terremoto distruttivo ed inaspettato, una città inerme di fronte alla forza brutale della natura. Anche il nostro Teatro, gioiello architettonico e tipico esempio di “teatro all’italiana” , molto caro alla comunità centese, ne è stato vittima. Il Borgatti, era in “zona rossa”, inaccessibile; nei primi giorni si sentiva vociferare che addirittura fosse crollato ma, fortunatamente, non è stato così. Un fortissimo trauma, comunque, che ancora ora sta pagando.
La sua bellissima facciata a bande rosse e gialle arricchita dalle decorazioni in cotto, è diventata , per una notte, la scenografia del concerto “ConCento” de I Cameristi dell’Orchestra Sinfonica Abruzzese che si è svolto giovedì 29 maggio alle ore 21,00, evento, organizzato congiuntamente dall’associazione L’Aquila Siamo Noi e dall’Istituzione Sinfonica Abruzzese. Una insolita atmosfera si respirava dalla Piazza del Guercino fino al Teatro dove, le celebri note de “Le Quattro Stagioni “ di Vivaldi interpretate da tutta la famiglia degli strumenti ad arco, si fondevano con suggestivi e particolari giochi di luce e colori proiettati sulla facciata.
Il Sindaco di Cento Dott. Piero Lodi, presentando il concerto, lo ha definito un “momento magico” in quanto l’evento rappresenta una serata di amicizia, suggellata dalla musica, di due Comunità che hanno vissuto la medesima terribile esperienza. Attraverso la musica, che è la regina fra le arti, si esprime e si trasmette armonia, esattamente come quella che si è instaurata fra queste due città, L’Aquila e Cento: un legame speciale ed indissolubile, rappresentato anche dal gioco di parole e significati utilizzato dall’indovinato titolo del concerto, in quanto la parola “concento”, esattamente significa “Armonia che nasce dal suono concorde di più voci o strumenti, accordo.”
Il teatro è una necessità collettiva, un bisogno dei cittadini e la sua tutela contribuisce alla crescita, alla cultura ed all’unione del paese. “Non lasciamo il teatro solo troppo a lungo” è l’appello dell’Assessore alla Cultura Avv. Claudia Tassinari, “perché è come un organismo vivente, ha bisogno di tante cure”. Il nostro Teatro è un gioiello per il quale esistono già dei fondi ma, purtroppo, non bastano per ripristinare e proteggere quanto in esso vi è contenuto. Nasce quindi l’idea di sensibilizzare e coinvolgere più persone possibili, anche aprendo una raccolta fondi per il restauro. A questa iniziativa pro Borgatti, hanno aderito già alcuni artisti, come per esempio Vito che si esibirà ad agosto davanti al teatro con uno spettacolo per coinvolgere, con un forte e solidale messaggio di aiuto, l’intera comunità, gli amici di Cento ed i Centesi all’estero, perché, “per rialzarsi, occorre ripartire dalla cultura.”
Il concerto è stato aperto dall’Inno di Mameli, in una raffinata esecuzione del konzertmeister e violino solista Ettore Pellegrino. “La nostra Orchestra è divenuta in questi cinque anni, simbolo di rinascita e di forza. Ospiti prima del Teatro alla Scala di Milano per un primo evento post sisma, abbiamo poi voluto fortemente aggiungere alla nostra già impegnativa stagione in Abruzzo e nel centro Italia, progetti speciali che raccontassero la città dell’Aquila, l’impegno della comunità per reagire. “ Questo è il messaggio che hanno portato dinanzi alla Presidente Boldrini e che hanno condiviso, a due anni di distanza dalla scossa più distruttiva per la nostra Città, con la comunità centese, in un solidale accordo di forze ed impegno.
I Cameristi dell’Orchestra Sinfonica Abruzzese
Konzertmeister e violino solista : Ettore Pellegrino
Violini I : Antonio Scolletta – Lucio Santarelli – Mauro Pinelli – Lorenzo Mazzonnetto
Violini II : Daniela Marinucci – Joanna Griffith-Jones- Matteo Pippa – Sergio Colantoni
Viole : Luigi Gagliano – Marcello Manfrin
Violoncelli : Massimo Magri – Marco De Masi
Contrabbasso : Marco Boffa
Cembalo : Ettore Maria Del Romano