CENTO 27/06/17 – ( DI MARCO RABBONI) Si è tenuta lunedì 26 giugno al Palazzo del Governatore di Cento la seduta del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, convocato dal prefetto Michele Tortora, cui hanno preso parte tutti i vertici provinciali delle forze dell’ordine e i sindaci dell’Alto Ferrarese. L’incontro è stato occasione per fare il punto sul tema della sicurezza sul territorio. Ne sono emersi numeri confortanti, che registrano una complessiva diminuzione dei reati e, in particolare, degli atti di criminalità che maggiormente colpiscono e allarmano la popolazione, come furti in appartamento, rapine, truffe, frodi informatiche, ecc. È emersa inoltre la conferma della volontà di non abbassare la guardia, di proseguire nella fattiva e fruttuosa collaborazione tra forze dell’ordine, amministrazioni comunali e cittadini. I dati forniti mettono a confronto la situazione del primo quadrimestre del 2016 e del primo quadrimestre del 2017. Per quanto riguarda Cento, balza all’occhio una riduzione pari al 16,42% del totale dei delitti, superiore all’andamento provinciale (-13,83%). «Rileviamo – riferisce il sindaco Fabrizio Toselli – una diminuzione del 5,30% dei furti, da 264 a 250. In particolare, i sempre odiosi furti in abitazione mostrano un calo del 21,82%, passando da 55 a 43. In aumento, invece, dei furti su auto in sosta, da 31 a 44, per un +41,94%. Dunque notiamo una diminuzione della microcriminalità organizzata, dei cosiddetti topi d’appartamento, mentre trova più spazio la microcriminalità ‘spicciola’. Il che induce a riflettere sull’esigenza di approfondire la Legge Minniti sulle disposizioni urgenti per la tutela della sicurezza delle città, poiché la vivibilità e il decoro urbano sono strettamente connessi alla lotta a questi fenomeni, che coinvolgono spesso i medesimi soggetti. È nostra intenzione chiedere a riguardo anche un incontro con il questore». Segno meno anche per le rapine: – 62,50%, da 8 a 3, da tre a uno in esercizi commerciali (-66,67%) e da tre a due in strada (-33,33%). «I dati statici sono nel complesso positivi – rileva il primo cittadino centese – ma dobbiamo lavorare, oltre che su una ulteriore diminuzione, anche sulla percezione della sicurezza. Al prefetto abbiamo illustrato il progetto di videosorveglianza, in cui investiremo 200mila euro: installeremo una trentina telecamere, entro fine anno e in accordo con le forze dell’ordine, in una città in cui oggi manca questa tipologia di presidio, dal momento che le cinque presenti sono spente dal 2012. Si tratta di una progettazione importate, dal punto di vista della deterrenza e sotto il profilo della fase di indagine».