CENTO 02/10/17 – ( La Redazione) Riceviamo e volentieri pubblichiamo una lettera a firma del Presidente della Partecipanza Agraria di Cento Aproniamo Tassinari indirizzarta alla redazione del giornale dice (ovviamente pubblicazione intergrale )
” Caro Direttore,
ho letto attentamente il suo articolo come “cappello” al comunicato stampa sottoscritto dal gruppo che mi sostiene e mi permetto questa mia per sottolineare una terminologia che ritengo vada chiarita: intanto non esiste un gruppo di “ribelli” come Lei lo definisce ma un gruppo di “opposizione” che esprime il suo dissenso alla gestione dell’Ente.
Chiarito questo passiamo ad una considerazione semplicissima: Lei afferma che “da lui (il Presidente) i partecipanti s’aspetterebbero un gesto di qualità”: di quale gesto di qualità parla? Il gesto di qualità (materia impossibile da identificare in certe persone) lo dovrebbe fare chi ha creato questa situazione di stallo nell’Ente Partecipanza. Perché di questo si parla!!! Chi ha creato questa situazione non ha pensato a quale sbocco dare al blocco amministrativo perché, di fatto, non c’è una maggioranza consolidata alternativa!!! Prima di creare fermi amministrativi, prima di fare denunce perfino alla Guardia di Finanza per motivi che nulla hanno a che vedere con la fiscalità dell’Ente, prima di fare esposti alla Regione chiedendo di fatto un intervento risolutivo (anticamera del commissariamento) bisognava e bisogna riflettere: se qualcuno in questa situazione non ha nulla da perdere, la Partecipanza ed il tessuto agrario che “campa” su di essa (in questi difficili momenti per il nostro territorio dove si parla di cassa integrazione, di possibile disoccupazione per oltre 700 famiglie e quant’altro) andrebbe valorizzato e non mortificato da dissidi di natura burocratica o da antipatie personali…
Questo era il tenore delle mie dichiarazioni in conferenza stampa!!!
Il comunicato stampa letto aveva invece un altro scopo: quello di chiarire la posizione della lista “Partecipanza Attiva” (di cui pure Lei è un sostenitore) che in campagna elettorale, nel maggio 2015, si era esposta contro la amministrazione Draghetti/Fortini facendo chiaramente capire che se vi fossero stati errori, imputabili a livello personale, nella loro gestione dovevano risponderne i diretti responsabili: ci si chiede se con gli attuali accordi di “minoranza” la lista “Partecipanza Attiva” è ancora dell’idea di perseguire gli obiettivi che si era data in campagna elettorale o se la nuova posizione del vostro esponente Mirco Gallerani vi ha portato a rivedere tutte le vostre dichiarazione nel merito…
Creare questo “terremoto” amministrativo per il timore di non raggiungere l’obiettivo di una modifica statutaria che veda il coinvolgimento delle donne nella vita amministrativa dell’Ente mi sembra molto riduttivo: ribadisco che nessuno vuole negare questa possibilità ma va posta come confronto democratico non come imposizione “sine qua non”!!!
I problemi che oggi coinvolgono l’Ente sono molteplici e, a mio parere, dovrebbero/devono essere affrontati con il massimo coinvolgimento del Consiglio: aree cortilive da gestire, divisioni ventennali, recupero crediti, viabilità, modifica statutaria, rivalorizzazione del settore agricolo per la nostra micro economia locale: questi devono essere gli obiettivi primari!!!
Ribadisco che questa mia lettera non vuole essere vista in chiave polemica con il suo “cappello” al comunicato stampa, vuole essere al contrario una “rivisitazione” delle posizioni che hanno viste le liste “Partecipanza e Agricoltura”, “Insieme per la Partecipanza” e “Partecipanza Attiva” vincitrici nella tornata elettorale nel “lontano” 2015 e che potrebbero vederle di nuovo vincenti nei prossimi e gravosi impegni della Partecipanza. (Aproniano Tassinari Presidente della Partecipanza Agraria di Cento)