CENTO (FE) 25/08/21 – ( NOTA STAMPA) SOS CARNEVALE: A LANCIARE L’ALLARME E’ RICCARDO MANSERVISI E SCRIVE UNA ACCORATA LETTERE ALLA CITTA’ DI CENTO … SE NON S’INTERVINE RAPIDAMENTE SI RISCHIA DI PERDERE 32 ANNI D’ESPERIENZE E DI BAGAGLIO CULTURALE . QUESTO IN SINTESI IL MESSAGGIO CHE MANSERVISI HA VOLUTO SPIEGARE !
“Aiutateci a salvare il carnevale. Il nostro è un appello alla città per non lasciare morire tutto. Siamo agli sgoccioli col tempo e nessuno si muove”. A parlare è Riccardo Manservisi, presidente della Manservisi Eventi che da un trentennio organizza la kermesse. Portata ai massimi livelli è ora seriamente a rischio insieme anche all’azienda: a una manciata di giorni dal 18 settembre annunciato un anno fa insieme all’amministrazione comunale dome data per due week end di carnevale 2021 pare avere gli ok dal punto di vista delle regole sanitarie ma nessun’altra certezza. “Oltre alla difficoltà economica di essere l’unica attività che dopo 2 anni non è ancora ripartita, c’è anche il dispiacere di rischiare di veder buttati 32 anni di lavoro e investimenti in questa inerzia generale – dice – e anche le associazioni carnevalesche sono in grave difficoltà, avrebbero bisogno di aiuti e contributi, arrabbiati perché i soldi promessi non sono arrivati, non hanno avuto l’ingaggio 2021 e inoltre, non hanno potuto fare tesseramenti, vendere maschere, fare cene e ed eventi per il loro sostentamento. Qui nessuno vuole soldi senza far nulla, anzi, noi chiediamo di lavorare e per riuscirci, non è il momento delle divisioni ma dell’unione. Ecco il mio appello a tutti, cittadini, associazioni, categorie, pro loco, carristi ed enti a non lasciare morire il carnevale perchè significherebbe perdere indotto al commercio, quindi crisi, perdita della tradizione, cultura e di 400 anni di storia”. Il tempo dunque stringe anche per l’ipotesi dei due week end settembre. “Abbiamo grandi capacità, conoscenze e riusciremmo a organizzare un grande evento in pochissimo tempo, stiamo facendo di tutto per farle altrimenti il carnevale a febbraio non esisterà più ma mancano risposte e certezze causate anche da una interlocuzione difficoltosa col comune e coi dirigenti e i carristi arrabbiati – spiega – il nostro appello è che si muova qualcosa subito altrimenti non esiste futuro per il carnevale. Se non si farà si perde il Fus, la Regione non ci aiuterà, si perderanno sponsor e si chiude. La situazione è drammatica. Porgiamoci tutti la mano, solo tutti insieme,con l’unione d’intenti, possiamo uscirne, perché con veti, screzi, la campagna elettorale che non giova, l’inerzia, perdiamo tutti”. Evento per risollevare la città, l’economia, il commercio.”Tutti devono svegliarsi e scendere in piazza per fare – conclude – Bisogna immediatamente aprire tavoli con amministrazione e dirigenti che ascoltino e diano disponibilità, servono investimenti ora e pianificati per il futuro, ai carristi dire dov’è l’inghippo tecnico che non gli ha fatto arrivare gli aiuti e superarlo subito visto che anche la Regione e Fus ci sono. Noi intanto avremmo anche trovato la soluzione per l’anticovid, le idee e la bozza complessiva c’è, ferma perché non abbiamo certezze economico tecniche dal consiglio comunale e dal dirigente del settore cultura. Siamo all’ultimo secondo, bisogna stringersi tutti attorno per far rivivere Cento. Noi da soli non ce la facciamo più”