CENTO (FE) 18/11/25 ( LA DIREZIONE) “SILENZI IMBARAZZANTI”: FRANCESCA CALDARONE CAPOGRUPPO (FDI) NEL CONSESSO CIVICO CENTESE INTERROGA IL SINDACO DI CENTO ACCORSI PER IL DINIEGO ALLA RICHIESTA DI UNA VISITA AL COMANDO DELLA POLIZIA MUNICIPALE PER OMAGGIARE LE DONNE IN DIVISA IN OCCASIONE DELLE GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE !
All’interrogazione, che dovrebbe essere discussa nel prossimo consiglio comunale il 24 Novembre, al Sindaco di Cento Edoardo Accorsi, la Capogruppo (FDI) nel Consiglio Comunale di Cento Francesca Caldarone ci è arrivata, dopo, alcuni silenzi “imbarazzanti” alla sua richiesta, come, sopra abbiamo descritto , la quale, prima di tutto era indirizzata al Comando della Polizia Municipale di Cento di Viale Jolanda ma, dal comando come spiega la Capogruppo non è mai arrivata una risposta. Con l’interrogazione la Capogruppo vuole quelle risposte che non sono mai arrivate
ILL.MI SIG.RI
SINDACO
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
ASSESSORI
CONSIGLIERI
INTERROGAZIONE A RISPOSTA VERBALE AL SINDACO
Oggetto: Diniego della visita istituzionale del 25 novembre al Comando della Polizia Locale
Premesso che:
• in data 04-11-2025 ho comunicato al Comando della Polizia Locale la mia intenzione di recarmi
il 25 novembre per un breve saluto simbolico in occasione della Giornata internazionale per
l’eliminazione della violenza contro le donne, gesto legittimo di rappresentanza istituzionale e
cortesia verso le donne in divisa che operano quotidianamente a tutela della comunità e delle
vittime di violenza;
• la mia comunicazione non era rivolta all’Amministrazione comunale, ma direttamente al
Comando, come atto di cortesia istituzionale;
• non ho ricevuto alcuna risposta dal Comandante del Comando, né motivazioni per un
eventuale diniego;
• successivamente ho ricevuto una nota del Vice Segretario comunale con la quale mi si negava
di effettuare la visita, richiamando generici presunti “aggravi agli uffici”, senza circostanziare
minimamente in cosa essi consistessero;
Considerato che:
• il diniego appare di natura politica, avendo carattere discrezionale, ciò che esclude la
competenza del funzionario amministrativo; il diniego poteva legittimamente essere espresso
dal Comandante del Corpo o direttamente dal Sindaco, ma in entrambi i casi con l’obbligo di
motivarlo; nel caso specifico il diniego è pertanto illegittimo, sia per difetto assoluta di
motivazione, sua per incompetenza di chi lo ha disposto;
• l’art. 43, comma 2, del D.Lgs. 267/2000 garantisce ai consiglieri comunali il diritto di compiere
atti di rappresentanza istituzionale e di ottenere informazioni utili all’espletamento del
mandato, purché nel rispetto dell’attività amministrativa;
• la mancata risposta del Comandante del Comando e l’intervento del Vice Segretario, non
destinatario della comunicazione originale, sollevano dubbi sulle effettive ragioni del diniego,
che appare quindi dettato da pregiudizio politico più che da ragioni organizzative interne, non
spiegate;
Interrogo il Sindaco per sapere:
• se fosse stato preventivamente informato della mia richiesta e se abbia disposto o avallato il
diniego;
• con quale titolo e su quale base normativa il Vice Segretario comunale abbia formalmente
negato la mia visita, non essendo destinatario diretto della comunicazione e non avendo
competenza in merito;
• per quale motivo un gesto simbolico di pochi minuti, privo di pubblico e senza impatto
operativo, sia stato ritenuto incompatibile con l’attività del Comando;
• quali iniziative intenda adottare l’Amministrazione per garantire trasparenza, rispetto delle
prerogative dei consiglieri e il corretto svolgimento della loro funzione.
CENTO, 11-11-2025 FRANCESCA CALDARONE CAPOGRUPPO FRATELLI D’ITALIA
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