CENTO (FE) 18/12/25 ( COMUNICATO STAMPA) GLI AUGURI NATALIZI CON LA STAMPA LIBERA IN UN NOTO LOCALE DEL CENTRO STORICO DI CENTO DI MARCO MATTARELLI NELLA SUA NUOVA VESTE DI CONSULTORE SONO UN QUADRO VERAMNETE IMPIETOSO DEL PANORAMA POLITICO LOCALE CON RIFLESSIONI CRITICHE DELLA SITUAZIONE ITALIANA ED EUROPEA !

MARCO MATTARELLI E IL SUO GRUPPO DI CUI NE FANNO PARTE : LIBERTA’ PER CENTO, COMITATO VERSO ITALEXIT, CVR
LIBERTÀ PER CENTO – COMITATO VERSO ITALEXIT : LIBERTÀ PER L’ITALIA – LIBERTÀ DALLA POLITICA GENUFLESSA ALLE LOBBY LOCALI ED EUROPEE.
Nel SILENZIO della più assoluta normalità costituta da un declino irreversibile per quasi tutti sia per la città che per l’Italia, annichilita da anni di politica genuflessa alle oligarchie finanziarie ed economiche.
In dicembre assistiamo alla plastica sottomissione a questo schema apparentemente normale ma in realtà estremamente violento e prepotente che vede approvare a LIVELLO LOCALE :
- un progetto di SPECULAZIONE EDILIZIA denominato EX-SIM BIANCA che da ventisette anni , anno in cui l’ex sindaco FAVA trasformò nel 1998 SETTEMBRE , amministrazione APC , giunta PAOLO FAVA II , Con l’adozione della variante generale al PRG l’area da destinazione produttiva a uso prevalentemente residenziale . Sottoposta a strumento urbanistico preventivo , ovvero piano particolareggiato. Una decisone sciagurata che ha reso la città vittima di un progetto privato , una enorme ed inutile speculazione , dannosa ed estremamente rischiosa anche dal punto di vista finanziario, che stimiamo in oltre 50 MILIONI di euro. questo genere di speculazioni sono superate dal tempo , dalle VERE necessità della città , dalla situazione economica che vede un reddito medio BASSO ( 20.000€) e che per attirare NUOVI abitanti deve prima di tutto fornire servizi ADEGUATI , moderni , fruibili , friendly e poco costosi .
Un BILANCIO di previsione 2026-2028 approvato nel solco degli ultimi anni : una città che vive al di sopra delle proprie possibilità, si autoproclama e liscia il pelo sempre ai soliti noti .
La giunta ACCORSI ha approvato con la DG nr. 198 del 2/12/2025 il BILANCIO DI PREVISIONE 2026-2028 ricalcando lo schema che si ripete ormai da anni , una liturgia contabile assolutamente formale che registra una sostanziale verità documentale:
- IL COMUNE ha ENTRATE proprie da tasse e contributi presi ai cittadini per 18,3 milioni :
- IMU : circa 10 milioni ;
- ADDIZIONALE IRPEF: 4,5 milioni ;
- fondi perequativo statale 3,8 milioni
Senza dimenticare fra le entrate le MULTE e le violazione del codice della strada (754.000€ ) per un totale di oltre 930.000€ totali sottratti ai già vessati cittadini .
- USCITE correnti medie per 32 milioni
- un accantonamento al fondo CONTENZIOSO DI 0LTRE 1 MILIONE .. ( pag. 46/233)
come in passato Senza trasferimenti dallo Stato o dalla regione non si riuscirebbero a coprire . Tutti sappiamo che lo Stato ha un debito pubblico di oltre 3000 miliardi e nel 2026 costerà circa 92 MILIARDI di euro di interessi che diventeranno 104 nel 2028 ( fonte DPFP 25). Pertanto la condizione della finanza pubblica saranno sempre più restrittive e le scelte operate dall’attuale amministrazione non si discostano minimamente dalle linee tracciate in precedenza .
Non c’è pertanto quella audacia , quel coraggio visionario atteso da un giovane sindaco ma invece una omologazione sconfortante ai canoni ormai OBSOLETI imposti dai poteri forti .
NECESSARIO UN CAMBIO RADICALE – SERVE UNA POLITICA AUTOREVOLE , INDIPENDENTE , VISIONARIA E DOTATA DI LEADERSHIP.
A LIVELLO NAZIONALE :
la UE ha vinto , il governo MELONI costretto ad una finanziaria 2026 di austerità . Continua l’impronta DRAGHI , “ la pacchia è finita “ per l’Italia non per la UE .
La legge finanziaria 2026 è la più ridotta degli ultimi 12 anni . Solo il governo LETTA fece meno con una legge da 14,7 miliardi .
In particolare il deficit ( differenza fra ENTRATE e USCITE ) ritorna intorno al 3 % voluto dai parametri di Maastricht ed il saldo PRIMARIO ( differenza fra entrate e uscite prima degli interessi ) torna positivo , significa che lo stato incassa più di quanto spende , prima di pagare
gli interessi sul DEBITO PUBBLICO.
Inutile vantarsi dello spread basso quando il debito pubblico è oltre 1.100 MILIARDI in più del famigerato 2011 anno della crisi del debito sovrano e lo spread era artificialmente portato a 600 !
RITENIAMO CHE SENZA UNA MONETA SOVRANA NON CI SIA NESSUNA LIBERTÀ E NESSUNA POLITICA ECONOMICA INDIPENDENTE.
LE SCELTE NON SI POSSONO PIÙ RIMANDARE
La città , come l’Italia devono scegliere la LIBERTÀ !
MARCO MATTARELLI
CONSULTORE CONSULTA CIVICA CENTO-PENZALE
PRESIDENTE
LIBERTÀ PER CENTO
COMITATO VERSO ITALEXIT
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