CENTO (FE) 20/10/25 (COMNICATO STAMPA) DOPO LE PRECISAZIONI DI BEATRICE CREMONINI PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE SPECIALE SANITA’ ARRIVA PUNTALE LE REPLICA DI ORGOGLIO CENTESE CHE, IN MODO PERENDORIO AVEVANO SILLECITATO LA PRESIDENTE CREMONINI ALLA CONVOCAZIONE IN MODO URGENTE DELLA COMMSSIONE …LA NOTA !
Dalla risposta dell’avvocato Beatrice Cremonini emerge un dato di fatto: la Commissione sanità sarà convocata solo dopo la richiesta formale presentata anche da Orgoglio Centese. È la prova che senza la nostra sollecitazione la Commissione sarebbe rimasta immobile, e che l’iniziativa per riportare il tema della sanità nelle sedi istituzionali è partita ancora una volta da noi.

Un comitato che, al di là delle apparenze, con i suoi comunicati in queste settimane ha inevitabilmente alimentato nuove polemiche nella cittadinza, le quali fanno forse comodo ad una parte dell’opposizione a cui la confusione e la diffusione di notizie prive di fondamento aiuta ad alimentare il dibattito politco.
Il ruolo della presidente della Commissione non può ridursi all’attesa di un documento protocollato: è suo dovere intervenire tempestivamente, attivare i canali diretti con l’Ausl e garantire ai cittadini informazioni chiare, verificate e ufficiali.
Il silenzio delle ultime settimane ha solamente alimentato paure, incertezze e un clima di sfiducia utile solo a chi intende trarre vantaggio politico dal disorientamento dei cittadini.
Orgoglio Centese continuerà a difendere il diritto della comunità ad avere verità e trasparenza.
Ora che la Commissione sarà finalmente convocata, auspichiamo che si torni a parlare di sanità con serietà, competenza e rispetto per le istituzioni. E che la presidente Cremonini assuma appieno le proprie responsabilità, diventando un reale punto di confronto anche con il comitato, senza scaricare il barile su altri e senza che siano altri a dover insistere sulle convocazioni.
Di fronte alle paure della gente specialmente chi ha un ruolo pubblico ha il dovere di intervenire tempestivamente per ripristinare la corretta informazione, onde evitare che si alimenti inutile polemica e che magari sulla disinformazione e sul clamore qualcuno cerchi visibilità piuttosto che soluzioni.