CENTO (FE) 18/02/21 – ( DI MARCO RABBONI ) CON L’IMMINENTE APPROVAZIONE DI RISTORI 5 DA PARTE DEL GOVERNO IL SINDACO TOSELLI SI PREPARA IL TERZO GIRO DI AIUTI ALLE IMPRESE CON DELLE NOVITA’, SARANNO INSERITI 5 NUOVI CODICI D’ATTIVITA’!
Covid 19, ristori alle imprese: la giunta aggiunge videoproduzioni e
lavanderie industriali. Presto il nuovo avviso
Alle produzioni cinematografiche e al settore trasporti con passeggeri il
contributo covid sarà da 2mila euro. Per le lavanderie industriali, quelle
che hanno come principali clienti ristoranti e pizzerie, sono previsti 1000
euro così come sarà di 1000 euro il ristoro anche per il trasporto di merci
su strada. Seicento euro invece andranno a coloro che sono titolari di
un’attività di ristorazione senza somministrazione, cioè le pizzerie
d’asporto. La giunta guidata dal sindaco Fabrizio Toselli, nella seduta di ieri, ha
approvato la delibera che inserisce cinque nuovi codici Ateco fra le
attività che hanno diritto a un ristoro per i danni subiti dalle restrizioni
covid. Le cinque nuove attività devono avere sede operativa nel Comune di
Cento, risultare con la partita iva aperta dal 23 febbraio 2020, oltre ad
altri requisiti di legge che che verranno stabiliti nelle modalità di avviso
del bando che verranno predisposte in questi giorni. A dicembre l’amministrazione
aveva già approvato uno schema di convenzione con la Camera di Commercio per altri
dieci codici ateco (frai quali anche palestre ed agriturismi). Ad oggi quel bando, le cui modalità
di erogazione sono gestite dall’ente che ha sede in Largo Castello a
Ferrara, conta già la presentazione di 86 domande che a giorni verranno
liquidate secondo un finanziamento disposto dall’amministrazione di
complessivi 130mila euro. Ma c’è ancora tempo per presentare la
domanda fino alle 24 del 12 marzo. L’idea di aggiungere nuovi codici ateco è arrivata dopo un confronto
che abbiamo avuto con le associazioni di categoria spiega il sindaco
Fabrizio Toselli che ricorda: L’avviso con i cinque nuovi codici ateco
sarà simile a quello che abbiamo approvato a dicembre e comunque
sono tutte iniziative che vogliono essere un secondo giro di aiuti, il primo
fu erogato nella primavera 2020, per le aziende del territorio colpite
dalla pandemia. Si tratta di un piccolo ristoro che però vuole essere il
segnale che questa amministrazione è vicina a questa categoria
produttiva. La scelta di rivolgersi all’Ente Camerale anche per questo nuovo
avviso relativo ai cinque codici ateco – spiega il vice sindaco e assessore
alle attività produttive Simone Maccaferri – arriva in quanto le normative
vigenti in tema di contributi pubblici alle imprese non sono ad oggi state
completamente chiarite per quanto riguarda gli aiuti come questi che al
momento potrebbero correre il rischio di essere configurati anche come
‘aiuti di Stato’ e dunque da erogare con procedure non proprie di un ente
locale. Mentre l’Ente camerale, che sul territorio ha la funzione di agire
per conto del tessuto imprenditoriale locale, ha già avuto esperienze
pregresse su queste specifiche procedure.