Cento – In sintesi e quanto emerge da uno scarno comunicato emesso in data 26 Dicembre 14 dalla Direzione della Cassa di Risparmio di Cento dopo che, qualche mese fa sono stai chiesti da CariCento libri contabili per poter effettuare un analisi per misurare lo stato di salute della banca estense per verificare la possibilità d’acquisto da parte dell’istituto guerciniano. Tutti sanno che Cassa di Risparmio di Ferrara è stata commissariata causa le note difficoltà economiche e che in questi ultimi tempi i commissari stanno esplorando alcune strade di vendita della banca estense Quella con CariCento da subito appariva la più suggestiva: due banche storiche del territorio CariCento ha da poco festeggiato i primi 150 anni di vita. Un comunicato scarno , come, dicevamo che , comunque, interpretando le parole del comunicato non sbarra la porte ad un ripensamento. Vediamo cosa succederà nei prossimi mesi; tenendo conto che i commissari hanno espresso la volontà di chiudere la “partita” entro la prima parte del 2015. Riportiamo integralmente la nota della banca: “Data Room Carife: conclusa l’analisi Cassa di Risparmio di Cento comunica la conclusione dell’impegnativo percorso di analisi della complessa data room afferente al Gruppo Cassa di Risparmio di Ferrara, che ha coinvolto per alcuni mesi una parte significativa della struttura direzionale della banca, affiancata da una primaria società di consulenza all’uopo incaricata. Un lavoro svolto con partecipazione e meticoloso impegno le cui risultanze non hanno fatto emergere riscontri che possano far prefigurare, allo stato, la fattibilità di una proficua operazione di integrazione fra le due storiche Casse del territorio. Cassa di Risparmio di Cento ringrazia i Commissari, dottor Giovanni Capitanio e professor Antonio Blandini, per la disponibilità sempre dimostrata, nonché il personale della Cassa di Risparmio di Ferrara per il valido supporto ricevuto nella messa a disposizione delle informazioni. Nel rispetto degli impegni di riservatezza a suo tempo assunti, questa Cassa non rilascierà attraverso i propri rappresentanti alcuna ulteriore dichiarazione al riguardo”.