La situazione – Da qualche tempo stazionano presso il parcheggio “Sette fratelli Govoni” a Cento dei container di sospetta provenienza messi in un angolo un po’ alla buona. Non si capisce se siano moduli scartati da Cento o se siano scarti mandati a Cento. Il cardinale Lambertini di Bologna diceva qualche anno fa: “sà vliv fer i vuster comèd andè a Zent“. Pare che lo abbiano preso un po’ troppo sul serio, la visione di ‘sta roba è indecente e entrarci è abominevole. Infatti, una scritta color sangue su una parete indica cosa potrebbe accadere e cioè una morte certa.
La pericolosità di questo gesto – Forza Cento, che ci ha mandato questo comunicato, si dice “indignata sul fatto che qualcuno abbia pensato di giocare sul nostro dramma e invita l’amministrazione comunale a rimandare al più presto al mittente o disfarsi di tante schifezza”. Poi Marco Rabboni fa un esempio di cosa potrebbe succedere e sul perché questi container potrebbero trasformarsi in strutture pericolose: “Mettiamo che un bambino giocando nel piazzale entri in uno si questi moduli si potrebbe fare molto male visto che sono facilmente accessibili”. Continua dicendo: “Mentre parcheggiavo la macchina nel parcheggio noto i container e decido di farci una visita, la situazione mi è subito parsa strana e pericolosa. Per questo ho deciso di documentare il tutto facendo un paio di foto”.
Insomma, dopo molti cambi alla viabilità centese che stanno portando a situazioni mai viste a Cento, arrivano anche i container sospetti.
Noi di Taccuino Centese, facendo una precisione, riportiamo tutto ciò per capire e far sapere la verità. Il terremoto è una situazione naturale e che nessuno può prevenire e per questo non stiamo dando la colpa a nessuno.
Comunicato inviato da Forza Cento, articolo fatto dalla Redazione di Taccuino Centese
Una vera indecenza quei container abitativi devono essere inmediatamete rimossi e collocati in altra zona pià sicura !!