CENTO (FE) 10/01/23 ( LETTERA IN REDAZIONE) LETTERA DI PROTESTA INDIRIZZATA AL SINDACO DI CENTO ACCORSI DAI GENITORI DEI RAGAZZI DELLA CENTESE CALCIO ELITE PER LA MANCANZA DI STRUTTURE SPORTIVE IDONEE ALLO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA’: LEGGIAMO !
Egregio Sig. Sindaco Edoardo Accorsi
con questa iniziativa promossa dalla grande comunità dei Genitori degli altleti della Centese Calcio Elite si vuol riproporre un “antico” problema che riguarda il settore del calcio giovanile a Cento e, precisamente, la mancanza di strutture efficienti da utilizzare per questo settore sportivo che sono diventate ancora più inadeguate anche in relazione al numero dei ragazzi che scelgono di praticare il calcio a Cento.
La Centese Calcio Elite, ad oggi, infatti, può annoverare più di 300 tesserati nel settore giovanile che è il frutto di una crescente adesione degli ultimi anni che, a sua volta, è frutto di un eccellente lavoro dei dirigenti, degli allenatori ed degli atleti tanto da meritare il titolo di SCUOLA CALCIO ELITE.
La Società, in molti casi, è “costretta a non accettare l’iscrizione di ragazzini che poi sono indotti a recarsi nei paesi limitrofi”, e deve, comunque, necessariamente ammassare i propri atleti per gli allenamenti in spazi piccoli ed inadeguati oltre che di scarsa qualità.
Spesso più annate si ritrovano ad allenarsi nello stesso campo rinunciando agli spazi necessari per l’allenamento specifico che devono seguire.
Non solo!!!
Considerata la qualità dei campi utilizzati ed, in modo particolare, il Campo al Parco del Reno, considerato che più annate ivi si allenano OGNI GIORNO dal lunedì al venerdì, il terreno del campo diventa solitamente impraticabile per le buche e sconnessioni che si creano, per non parlare quando vi è maltempo che diventa non solo un campo assolutamente impraticabile, ma anche indecoroso, indecente, imbarazzante, indegno ed assurdo per una città come Cento.
Se per gli allenamenti la Società “si adatta” ad ammassare i propri atleti, tanto non è possibile fare per le partite che vengono disputate tra il sabato e la domenica mattina.
Per ovviare all’assenza dei campi necessari per le partite in casa, la Società della Centese è costretta a chiedere la disponibilità di campi di paesi limitrofi (vedasi Argelato, Buonacompra, San Carlo…) corrispondendo, però, somme per l’uso e, quindi, risorse economiche che ben potrebbero essere utilizzate per qualsiasi altro obiettivo sempre nell’interesse degli altleti.
Una “risorsa preziosa” della Società Centese Calcio è la COMUNITA’ DEI GENITORI che sopperisce a tutta una serie di mancanze che sono imputabili solo ed esclusivamente alla amministrazione comunale ………. per non parlare dei numerosi nonni, zii e fratelli che collaborano nella gestione delle attività sia in casa che in trasferta!
Se è ammissibile che i genitori (e quindi anche nonni, zii, fratelli..) debbano prodigarsi per accompagnare gli altleti fuori sede per le partite in trasferta, NON E’ ACCETTABILE CHE DEBBANO FARE LA STESSA COSA PER LE PARTITE DA DISPUTARSI IN CASA COME SE FOSSERO DELLE TRASFERTE!
Le famiglie sopportano non solo disagi ma anche ulteriori costi che non dovrebbbero sussistere!!
Ci sono atleti che ben potrebbero andare da soli in bici al campo per la partita da disputare “in casa” perchè hanno un’età tale che consente loro di essere autonomi per raggiungere il campo ma, purtroppo, se devono andare a giocare ad Argelato, Buonacompra, San Carlo….. tanto non è possibile ed ecco che si crea la carovana delle automobili delle famiglie e, prima ancora, il tam tam su WhatApp con la richiesta “chi può dare un passaggio a mio figlio?”
Forse l’amministrazione comunale non sa (ma con un po’ di riflessione potrebbe arrivarci!) che ci sono famiglie in cui gli atleti sono due o più di due, che sono costretti ad andare in trasferta anche quando uno dei figli gioca in casa con notevoli disagi organizzativi
Forse l’amministrazione comunale non sa (ma con un po’ di attenzione potrebbe arrivarci!) che la Centese Calcio è una Scuola di Calcio Elite.
Quest’anno la Centese Calcio sta disputando i campionati regionali con tante categorie ed ogni sabato e domenica rappresenta la città in giro per l’Emilia Romagna da Parma a Cattolica e spesso gli atleti della Centese Calcio vengono ospitati in impianti all’avanguardia con terreni sintetici di ultima generazione, spogliatoi nuovi e confortevoli, bar e tribuna.
È triste e frustrante ospitare poi le medesime società nelle nostre malandate ed insufficienti e carenti strutture.
La città di Cento, a livello calcistico giovanile, è tornata ad essere un polo d’attrazione, ma in queste condizioni si rischia di dover interrompere il percorso intrapreso.
I ragazzi, i bambini, le famiglie centesi e la Centese Calcio non lo meritano!
L’amministrazione comunale appare disattenta, sembra che ignori le istanze, le richieste e le doglianze manifestate da tempo mentre dovrebbe prestare la dovuta attenzione.
Nella recente campagna elettorale si è parlato di “sociale e tanto altro” ma, francamente, su alcuni temi sembra vi sia una concreta indisponibilità e totale disinteresse.
E già.
Perchè di tanto si tratta: INDISPONIBILITA’ ED ASSOLUTO DISINTERESSE A RICHIESTE LEGITTIME E SENSATE DI UNA PARTE DEI CITTADINI DI CENTO.
Si rimane esterefatti dal fatto che l’amministrazione comunale non provi imbarazzo anche alla pessima figura che fa con i genitori di altre località emiliane che accompagnano a Cento i propri figli per disputare le partite di calcio del settore giovanile.
Si rimane esterefatti dal fatto che l’amministrazione comunale ignori le legittime esigenze di fare sport in modo dignitoso a bambini ed adolescenti centesi.
In modo particolare, gli atleti della Scuola Calcio Elite sono già in grado di valutare le strutture in cui si recano a disputare le partite paragonandole a quelle utilizzate a Cento!
Gli atleti della Scuola Calcio Elite rischiano di farsi male su questi campi e di rovinarsi le articolazioni e non meritano questo!
Il silenzio e l’inerzia dell’amministrazione comunale può alimentare la sensazione di essere presi in giro……
Chi vuol praticare Calcio a Cento (e quindi anche semplici amatori ed adulti) ha diritto di divertirsi e di poter praticare questo sport in una situazione diversa da quella attuale, in una situazione migliore, dignitosa e salubre.
Ma tutto questo alla amministrazione comunale di Cento è chiaro?
Dai fatti, la risposta ovvia e conseguenziale è: NO!
Vi sono strutture già esistenti che ben potrebbero essere utilizzate in modo più proficuo ed adeguato come, ad esempio, il campo del Percorso Vita, i campi meglio conosciuti come “lo spallone”, o, meglio ancora, costruirne altri ex novo in aree del comune realizzati con campi sintetici da mettere a disposizione della Società Centese Calcio Elite e di tutti coloro che vogliono praticare il calcio a livello amatoriale.
Nel recente passato l’amministrazione comunale (ed è sotto gli occhi di tutti!!) ha garantito ed offerto alla cittadinanza centese il bellissimo e rinnovato Palazzetto dello Sport trovando le risorse economiche
Quindi è possibile realizzare impianti sportivi!!!!
Forse è giunta l’ora che le attenzioni siano rivolte al settore del Calcio destinando soldi e risorse ad un settore sportivo rilevante ed in continua crescita che sta riportando lustro a tutta la città e cittadinanza.
La Comunità dei Genitori e la Società della Centese Calcio Elite NON si limitano solo a “stigmatizzare” una carenza, un vuoto ed una inefficienza della Amministrazione Comune ma sono pronte a fare un incontro con Lei Sig. Sindaco e/o con i preposti del Comune in cui fare proposte e collaborare per risolvere questo annoso ed antico problema!
La chiamata è partita.
Ora la Comunità dei Genitori e la Società della Centese Calcio Elite aspettano la risposta.
Per finire, comunque, sempre Forza Centese!
F.to Genitori degli altleti della Centese Calcio Elite