CENTESE CALCIO 1913 MANO PENSATE DEL GIUDICE SPORTIVO PER LE SCARAMUCCE DI DOMENICA NELLA PARTITA COL BERRA
CENTO (FE) 16/11/18 – ( DI MARCO RABBONI PER TC100WEBTV) CENTESE CALCIO 1913 – BERRA 1-2, di Domenica scorsa finita a schiaffi costa cara alle due squadre: specialmente alla Centese essendo la squadra ospitante..I tafferuglio sono iniziati sul finire della partita per qualche parola di troppo tra i giocatori scatenato le ire del guardalinee di nomina centese Giulino Melloni, puntualmente allontanato dal campo di gioco poneva, comunque, resistenza alle indicazione dell’arbitro. Dopo, questa triste nota, comunque, le incandescenze tra i giocatori non si esaurivano nemmeno davanti ai cartellini gialli dell’arbitro. L’epilogo della rissa si è sviluppato nei pressi degli spogliatoi e qui si sonoa ggiunti anche persone entrate nel perimetro di gioco che e vietato se non espressamente autorizzata dall’arbitro. Da ricordare della presenza sulle gradinate del Commissario Federale che non ha potuto che registrare le ripetute inottemperanze in campo… Pertanto, a farne le spese in modo massiccio è stata la Centese Calcio 1913 essendo la formazione ospitante, a cui viene notificata una multa per aver acconsentito l’accesso in campo a persone non autorizzate. Le multe e le sospensioni fioccano: un mese di allontanamento al Giuliano Melloni il guardalinee, fino al 5 Dicembre per il Mister Luca Vinci. I giocatori sono stati puniti in modo quasi equo: 4 turni di squalifica a Virgili (Berra) e a Zingaroew Capogreco (Cenrtese), 3 turni Monti (Berra) e a Morini e Chamudis (Centese) e due turnio a Berftyasdi del Berra colui che con le sue infettive e provocazioni ha dato il via alle tensioni come dice il referto del giudice sportivo. La Centese Calcio 1913 in queste condizioni Domenica 18 Novembre deve affrontare la difficile trasferta di Mesola..NOTA CENTESE CALCIO: Come associazione sportiva abbiamo da sempre cercato di improntare il nostro lavoro su valori che intendono lo sport quale momento di condivisione, e il campo come un luogo in cui crescere gli adulti di domani: sempre nel pieno rispetto degli avversari.Viviamo come un privilegio la possibilità di accogliere nelle nostre strutture oltre 250 ragazzi, l’anima e il futuro di questa realtà. La nostra formazione senior, ancor prima che raggiungere il risultato sul campo, ha il dovere di essere loro da esempio, di rappresentare per tutti un modello da seguire: cosa che purtroppo domenica scorsa non è avvenuta.Episodi del genere ci ricordano quanto ci sia ancora da lavorare, e ci spronano a fare il possibile per migliorare: ci adopereremo con tutte le forze per evitare in futuro il ripetersi di fatti del genere.”