FERRARA Verso le ore 03.30 di questa notte in via Bologna,all’altezza di via Bononi, un equipaggio del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri di Ferrara richiedeva, tramite la Centrale Operativa,l’invio di un’ambulanza del “118 in quanto, nel mentre i due militari erano impegnati in un posto di controllo, si avvicinava loro un uomo di nazionalità tunisina, classe 1985 e già noto alle Forze dell’ordine, con una evidente ferita in volto.Lo straniero, in primabattuta, asseriva di essere caduto da solo in bicicletta ma poi, a seguito di insistenti domande da parte dei militari operanti, dichiaravache mentre stava dormendo all’interno della loro abitazione,era stato aggredito con un coltello dalla sua compagna\conviventein stato di alterazione psico-fisica dovuta all’assunzione di sostanze stupefacenti. Personale sanitario del “118” giunto sul posto medicava l’aggredito. A seguito di quanto appreso dallo straniero i Carabinieri, con il supporto dell’equipaggio di una seconda “gazzella”,raggiungevanol’abitazione dei due ove riscontravano la presenza della convivente e dei loro due figli minori (che verranno poi affidati a parenti). Durante il controllo la donna opponeva una resistenza attiva aggredendo uno dei Carabinieri con il collo di una bottiglia rotta, venendo però prontamente fermata senza che nessun militare rimanesse ferito. All’esito dell’intervento la donna:G.A., ferrarese classe 1992, anche lei ben nota alle Forze dell’ordine, come disposto dal Magistrato di turnoveniva tratta in stato di arresto per i reati di “lesioni personali aggravate” e di“resistenza a Pubblico Ufficiale” e, quindi, trattenuta presso una camera di sicurezza in attesa della celebrazione del processo con il rito direttissimo.