Corporeno di Cento 18/05/16 – (La Redazione) Banca Centro Emilia incontra i propri soci il prossimo 19 maggio alle ore 17 presso la Sala Polivalente di Casumaro di Via Garigliano 14. All’ordine del giorno l’approvazione del bilancio d’esercizio 2015 e il rinnovo delle cariche sociali. La banca presenterà un utile netto di 2,108 milioni di €, risultato senz’altro soddisfacente ma che ha scontato, sul finire dell’anno, il pagamento degli oneri straordinari del c.d. “Decreto Salvabanche” (ca. 670 mila €) per far fronte al salvataggio dei 4 istituti bancari in dissesto che si sono sommati agli interventi a favore dei Fondi di Garanzia delle BCC, che come sempre è avvenuto, hanno risolto i problemi di banche consorziate all’interno del perimetro del Credito Cooperativo. Nonostante tali rilevanti interventi, aventi carattere straordinario, per un ammontare complessivo di ca. 1,5 mil. €, la banca proporrà di distribuire ai soci un dividendo nella misura dell’ 1,2%. In costante rafforzamento sono i requisiti patrimoniali di stabilità della Banca: il coefficiente di capitale complessivo (“Total Capital Ratio”) determinato dal rapporto tra l’ammontare dei Fondi propri e attività di rischio ponderate totali, si attesta al 15,79% (rispetto al 15,43% del 31/12/2014) ed è ben superiore rispetto al requisito minimo obbligatorio. Recentemente questo valore è stato preso a riferimento dalla rivista “Altroconsumo” che ha analizzato tutte le banche italiane dal punto di vista della solidità patrimoniale e ha valutato la BCC di Corporeno tra quelle più solide del territorio assegnando un rating di quattro stelle su una scala di 5. Questo risultato è stato raggiunto senza rinunciare ad erogare credito: la banca ha infatti visto crescere gli impieghi creditizi verso la clientela del 7,44%, con una la concessione di nuovi prestiti per ca. 64 mil. di €. In un contesto di grande incertezza e instabilità e nonostante la recrudescenza della crisi economica rende sempre più rischiosi gli affidamenti, Banca Centro Emilia non è mai venuta meno alla sua mission di forte sostegno alla richiesta di credito di famiglie produttrici, consumatrici e piccole e imprese del territorio di riferimento. La solidità patrimoniale della banca e l’anzidetta attenzione alle famiglie e imprese del territorio sono elementi distintivi che vengono riconosciuti e apprezzati dalla clientela; lo conferma l’importante progressione del numero dei clienti effettivi cresciuti del 4,20 % rispetto al 2014. Parallelamente è in crescita la raccolta da clientela ordinaria, che si attesta a fine esercizio a 537 milioni di € (+3,60% rispetto al dato dell’anno precedente). Tale progressione è frutto di una politica di espansione perseguita con determinazione negli ultimi anni dalla Banca, nei distretti di recente insediamento come nel territorio storico di riferimento, e che ha portato all’acquisizione ed alla fidelizzazione di nuova clientela. Allo stesso modo cresce la base sociale della banca che supera quota 7.300 soci con una progressione del 35% negli ultimi 5 anni che ha portato il capitale sociale a 13,7 milioni di euro. Nel corso dell’esercizio 2015 si è assistito ad una straordinaria performance della raccolta indiretta determinata in particolare dalla preferenza che la clientela ha accordato al “risparmio gestito”. Gli investimenti della clientela nel comparto si attestano a 76 mln. nel 2015 e hanno registrato una progressione, in termini di volumi, del 59,13% rispetto al 2014. Segnale questo della grande fiducia riconosciuta dalla clientela al partner Cassa Centrale Banca, intermediario altamente professionale ed affidabile in grado di garantire un’adeguata consulenza e un’equilibrata diversificazione del portafoglio investito, elementi fondamentali in un periodo di grandi incertezze e di frequenti turbolenze che affliggono i mercati finanziari. Gli ottimi risultati reddituali, conseguenti alle scelte operate nella gestione della Tesoreria, hanno consentito di riassorbire l’incidenza delle ingenti rettifiche di valore connesse al deterioramento del credito (le perdite registrate e le svalutazioni si mantengono su livelli molto elevati, in linea con gli anni precedenti), anche nel 2015 infatti si è assistito ad un considerevole aumento delle posizioni clas¬sificate tra le attività deteriorate che ha reso necessaria la previsione di adeguate rettifiche di valore effettuate a fronte delle stime di incerta recuperabilità dei crediti. Perseguendo la politica estremamente prudenziale degli anni precedenti, la Banca ha accresciuto gli accantonamenti raggiungendo un livello di copertura del credito non performing nella misura del 50%. “Abbiamo chiuso il 2015 in utile e con indici patrimoniali in crescita – commenta il Direttore Generale Giovanni Govoni, che guida l’Istituto dal 2010 – con questi numeri affronteremo anche il processo di riforma del Credito Cooperativo in atto”. “Il futuro che ci attende non ci offre certo scenari facili e scontati; ma è ricco di potenzialità che vogliamo cogliere, consapevoli che la costituzione del Gruppo Bancario Cooperativo non potrà che essere un’ opportunità se valorizzerà le BCC che hanno, come la nostra, adeguati requisiti patrimoniali, capacità di generare e mantenere buoni livelli di redditività, adeguate coperture sui crediti deteriorati ed una buona governance” commenta Govoni. Per il momento è stato approvato il progetto di Autoriforma delle BCC dal Parlamento Italiano e attendiamo da Banca d’Italia il contratto di coesione che ci legherà alla capogruppo. Siamo però certi che il nostro costante impegno e la fiducia dei nostri clienti saranno elementi determinanti e che non verrà snaturata la missione a servizio del territorio che la nostra BCC ha sempre perseguito”. Corporeno lì, 18 maggio 2016 DATI PRINCIPALI DI BILANCIO BANCA CENTRO EMILIA • Impieghi totali: 453 milioni di euro (+7,44% rispetto al 2014) • Copertura dei crediti Non Performing: sofferenze 63,58% • Raccolta totale: 805 milioni di euro (+5,80% rispetto al 2014) • Patrimonio di vigilanza: 52,9 milioni di euro • Total Capital Ratio: 15,79% • Soci totali: 7387 • Utile (al netto delle imposte): 2,108 milioni di euro • Remunerazione quote sociali: 1,2%